A due anni dalla nascita di
Italia Nostra, e' stata costituita in data 26 aprile 1957 la sezione di Torino.
Erano allora presenti personaggi quali Marziano Bernardi e Valdo Fusi.
Uno dei primi Presidenti fu il prof. Giovanni Getto, cui seguirono, tra gli altri, il prof. arch. Giampiero Vigliano (a cavallo dell'anno 1976), l'arch. Cesare Volpiano (1977-79), l'arch. Donatella d'Angelo (1980-83), Giovanni Arpino (1984-86), il prof. Paolo Durio (1987-95), l'arch. Roberto Lombardi (1996-2008).
Attualmente il Presidente della sezione di Torino e' l'arch. Roberto Gnavi.
Tra le principali attivita' della Sezione di Torino si segnalano, dagli anni '70 in poi:
- Mostra e pubblicazione "Piemonte da salvare";
- pubblicazione "I centri storici del Piemonte";
- corsi di aggiornamento per insegnanti su "Tutela e valorizzazione del Patrimonio storico-artistico e culturale";
- partecipazione ad iniziative di Estate Ragazzi a Torino;
- campi scuola in anni diversi nei Parchi regionali;
- partecipazione con proprio stand ad alcuni Saloni del Libro e al primo Salone dei Beni Culturali;
- mostra collegata al Convegno Nazionale di Italia Nostra su "I centri storici nella citta' contemporanea";
- convegni in tema di tutela dell'ambiente costruito, monumentale e/o urbano o naturale ("Beni culturali e ambientali e occupazione", Susa "Centro storico: studi sul passato e prospettive di recupero", legge Galasso, Piano regolatore di Torino);
- il Bollettino locale nato sotto la Presidenza di Arpino;
- la guida "Ambasciate e legazioni della Torino Capitale";
- l'istant book "La Cappella della Sindone";
- Ciclo di Concerti per i 50 anni di attivita' dell'Associazione;
- Convegno, organizzato insieme al Consiglio interregionale Piemonte-Valle d'Aosta, "La Lezione di Mario Fazio", e pubblicazione degli Atti del Convegno;
- incontro-dibattito "50 anni di ItaliaNostra a Torino" per l'anniversario della Sezione (Convegno, organizzato con Consiglio interregionale Piemonta Valle d'Aosta, "I tenimenti mauriziani in Piemonte").
E, per venire ai piu' recenti impegni, ha affrontato iniziative e temi quali:
Venaria Reale/Museo Egizio:
La nostra posizione era contraria rispetto al trasferimento del Museo Egizio a Venaria Reale, poiche' si induceva ad assumere il prezioso monumento quale semplice, asettico contenitore da riempire con attivita' indipendenti ed indifferenti rispetto alla vocazione storica dello stesso. La nostra proposta si fondava sulla forte valenza di storia e di usi della Venaria Reale, strettamente legata alla correlazione di immagine e di ruolo che esiste tra il corpo di fabbrica e gli spazi esterni circostanti, che suggeriva l'idea di un Museo dell'arte dei Giardini.
La Rocca di Verrua Savoia
ItaliaNostra ha voluto promuovere un'azione di tutela, ponendo come primo obiettivo la necessita' che la Rocca, compromessa in misura sempre maggiore, fosse acquisita alla proprieta' ed alla fruizione pubblica e che gli Enti preposti alla tutela ed alla cura del Patrimonio (Soprintendenza e Regione) si muovessero con tempi credibili e degni per una operativita' di studi e di lavori.
Piazza San Carlo e Piazza Vittorio a Torino
Due casi con il quale si e' consegnato alla manomissione irreversibile un patrimonio di tutti nella sola logica di dare risposta alle pressanti richieste di parcheggi nel Centro espresse da singoli privati (quali sono le lobbies dei commercianti, dei costruttori), secondo la discutibilissima scelta di portare sempre piu' auto in Centro con il miraggio di trovarvi un parcheggio.
Olimpiadi "Torino 2006", ricorsi al TAR (alberate di c.so Stati Uniti a Torino, Il "Millenium" canavese di Albiano).
Si e' trattato, nei casi citati (tra i tanti), di usi e riusi incoerenti e incompatibili, rispetto ai quali si e' potuto articolare, con il nostro impegno, un confronto pubblico e di opinioni.