Italia Nostra-Torino Notizie ottobre 2017
Cari Soci ed amici di Italia Nostra-Torino,
prima di tutto vi invitiamo al Convegno “L’archeologia industriale come identità dei luoghi”, organizzato da Italia Nostra-Piemonte, venerdì 20 ottobre presso la Sala Conferenze dell’Archivio di Stato di Torino, di cui in calce alleghiamo il programma.
A Torino, negli ultimi mesi, alcune novità, per lo più non positive, ma anche qualche buona notizia.
Si concretizza il progetto infausto di tunnel ferroviario sotto corso Grosseto e demolizione dei viadotti di largo Grosseto, con le cui conseguenze dovremo misurarci in forma acuta per gli anni della costruzione, tre, o quattro, o cinque, o chissà… Poi, riottenuto finalmente il collegamento ferroviario con Caselle a suo tempo perduto con l’improvvida scelta di tunnel ferroviario sotto la Dora e sparizione della Stazione Dora, un nuovo collegamento che comunque avrebbe potuto essere realizzato con tracciato molto meno problematico, rimarrà sempre piuttosto pesante la situazione del traffico nel nodo Grosseto Potenza trasformato in immensa rotatoria, con confluenza di una decina di strade.
Il nostro bellissimo parco del Valentino sembra dover rimanere vittima delle sue stesse attrattive, destinato anche per il 2018 ad ospitare in primavera il salone dell’auto, che con le prolungatissime fasi di allestimento e smontaggio viene a precludere la normale fruizione per un incredibile periodo di quaranta giorni, registrati quest’anno.
Italia Nostra e Pronatura, con altri gruppi stanno conducendo una tenace quanto corretta opposizione in varie sedi, a cominciare da Comune e Soprintendenza, per ora purtroppo incontrando la riluttanza dei due principali giornali cittadini a dare adeguata notizia del problema e delle nostre posizioni.
Sul fronte della minaccia di Zoom, “bioparco” disneylandoide collocato al parco Michelotti, per ora nessuna novità, attendiamo l’esito del ricorso al TAR e comunque eventualmente della Valutazione di Impatto Ambientale.
Per la Cavallerizza il Consiglio Comunale ha approvato una mozione dichiarante la destinazione culturale dell’intero complesso, “il pieno reintegro di tale Bene al patrimonio civico comune” e la gestione secondo la formula “beni comuni” con scelte condivise dalla cittadinanza. Mentre rimane complessa e controversa l’elaborazione di un meccanismo di gestione collettiva, è certamente positiva la conferma che il complesso non possa essere ceduto a terzi.
E’ poi stata annullata la previsione di una serie di parcheggi pertinenziali sotterranei di grande pregiudizio per la qualità visivo ambientale e per la tutela dell’immagine storica, dietro alla Gran Madre, in piazza Lagrange e nell’ultimo tratto di corso Marconi, davanti al Castello del Valentino.
Mentre quindi possiamo riferire che almeno qualcosa si muove anche in senso positivo, salutiamo i nostri Soci e i nostri amici, e li invitiamo, se i loro impegni lo consentono, al Convegno di venerdì 20, “L’archeologia industriale come identità dei luoghi”